Un impianto elettrico domotico permette di gestire in modo efficiente e comodo i vari dispositivi tra loro connessi, attraverso una centralina che modula le varie funzionalità in base a impostazioni fissate al momento dell’installazione oppure regolate da un controller.
Gli impianti domotici tecnologici si adattano sia alle esigenze di un’abitazione residenziale, per ottimizzare l’utilizzo di elettrodomestici, impianti di illuminazione, di sicurezza, di riscaldamento e device tecnologici, sia alle necessità di un’azienda che vuole rendere più efficiente la linea produttiva, andando ad agire sulla riduzione dei costi energetici e sull’ottimizzazione dei macchinari.
Oltre a rendere case e industrie più funzionali e sicure, un grande vantaggio che offre la domotica è il comfort: installare un impianto elettrico di tipo tecnologico permette di regolare i vari sistemi e dispositivi in modo intelligente, anche a distanza.
Che cosa si intende per controllo remoto e come può essere utilizzato per regolare l’impianto elettrico
Partiamo con una precisazione. Il termine controllo remoto deriva dall’informatica e rappresenta la possibilità di connettersi e controllare un computer o un dispositivo tecnologico attraverso un altro device e da qualsiasi luogo.
Questo sistema nasce dall’esigenza di programmatori e gestori di software di dare assistenza a privati e aziende nella gestione di programmi digitali complessi. È infatti possibile per l’azienda produttrice entrare, attraverso una connessione internet, nei computer e nei dispositivi che segnalano anomalie o necessitano di modifiche.
Questa possibilità di connettersi a distanza a dispositivi tecnologici è la base su cui si è ideata la Smart Home e la domotica industriale: permettere a una persona autorizzata di collegarsi a device ed elettrodomestici per modularne le funzioni, pur non essendo fisicamente presente.
Come collegarsi da remoto per controllare il proprio impianto elettrico tecnologico
Senza entrare in dettagli troppo tecnici, quello che è necessario per potersi connettere alla Smart Home e all’impianto domotico della tua azienda è:
- che la centralina che integra le funzioni dell’impianto sia attiva e programmata nel modo corretto;
- che sia presente una connessione di rete;
- che sul controller in tua dotazione sia stata installato un programma o un’app che comunica con la centralina;
- che tu sia in possesso delle credenziali di accesso che ti autorizzano a effettuare modifiche al sistema.
Fornire la corretta programmazione della centralina e del controller è ovviamente compito dell’azienda che installerà l’impianto. Si tratta di un lavoro in cui è davvero importante affidarsi ad aziende serie e professionali, che possano garantirti i migliori software, sia per quanto riguarda la funzionalità che per la sicurezza del sistema.
Armonica Tech progetta insieme ai clienti le soluzioni più idonee a ogni esigenza, proponendo programmi specifici per Smart Home e per aziende, che ovviamente avranno differenti necessità di controllo. Garantisce inoltre assistenza in caso di anomalie del sistema o qualora ti trovassi in difficoltà nell’utilizzo del controllo da remoto.
Come controllare da remoto un impianto domotico tecnologico
Ora che abbiamo capito cosa significa controllo a distanza, scopriamo quali sono i metodi più utilizzati per gestire da remoto un impianto elettrico domotico.
Il controllo a distanza della propria casa o dell’azienda nasce dall’idea di offrire sempre maggior comfort e sicurezza. Quanto è bello pensare di poter gestire tutte le luci di casa con un click? Che serenità ci dà il pensiero di poter tenere sotto controllo l’impianto di sicurezza o le telecamere dell’azienda anche quando siamo lontani? È per rispondere a queste esigenze che si è pensato di integrare l’impianto con una connessione a distanza, attraverso device gestiti dal proprietario.
Il controllo dell’impianto domotico tramite smartphone
Collegare l’impianto a uno smartphone è sicuramente la soluzione più comoda e utilizzata. Il monitoraggio da remoto permette di ricevere messaggi istantanei di allarme quando ad esempio le telecamere o i sensori evidenziano la presenza di qualcuno in un ambiente che dovrebbe essere vuoto. Il sistema può anche essere programmato per avvisare con una notifica il proprietario e contemporaneamente chiamare ad esempio i vigili del fuoco nel caso in cui un rivelatore di fumo segnali un incendio.
Da smartphone è inoltre possibile controllare lo stato di accensione delle luci di tutto l’impianto e regolarne lo spegnimento, oppure attivare la lavatrice in modo da trovare il bucato già pronto per essere steso al ritorno da casa.
Dall’app presente sul telefono si può visionare un report sempre aggiornato dei consumi ed evidenziare eventuali anomalie del sistema, che permettono di agire con una manutenzione tempestiva e risparmiare su un lavoro straordinario più importante.
Il controllo dell’impianto domotico tramite pc
È possibile ottenere sul proprio computer le stesse funzionalità offerte dalla gestione da remoto con lo smartphone. Il vantaggio di utilizzare come controller dell’impianto un’unica postazione deriva da un’ottimizzazione dei consumi energetici e garantisce una maggior sicurezza del sistema.
Sarà sufficiente installare un programma che riconosce le varie sezioni dell’impianto e i diversi device con un codice univoco, cioè un nome identificativo, così da poter controllare in modo separato ogni sistema: ad esempio è possibile attivare l’accensione del riscaldamento in alcuni ambienti dell’azienda senza che si attivi in tutti i comparti, magari non utilizzati (come il magazzino o i capannoni esterni). Allo stesso modo, in una Smart Home, da pc è possibile disattivare a distanza l’impianto di sicurezza per permettere l’ingresso in casa di collaboratori domestici o di ospiti senza fornire loro gli accessi e i codici di sicurezza.
Il controllo dell’impianto domotico tramite assistente vocale
Questo tipo di controllo non è possibile a grandi distanze, ma permette ad esempio di attivare una determinata funzione, come l’accensione delle luci o dell’impianto audio e video, semplicemente con un comando vocale, comodamente seduti sul divano.
Per quanto riguarda questo tipo di controllo, solitamente si sceglie di utilizzare software già di uso comune come gli assistenti Amazon Alexa, Google Home e Siri di Apple e integrarli al sistema domotico.